Coinvolgendo le parti interessate è infatti possibile generare nuovi approcci e metodologie innovative, al contempo migliorando le prestazioni aziendali e rendendo l’azienda più rispettosa di percorsi “ecologici”: in questa maniera si semplifica la comunicazione e si promuovono migliori cooperazioni mentre si integrano i valori della sostenibilità, della biodiversità e dell’economia circolare.

In questa ottica diventa fondamentale la raccolta di dati e la loro condivisione, in modo da creare fiducia, aspettative condivise e credito aziendale a lungo termine dentro e fuori la propria impresa.

Ovviamente è importante anche promuovere atteggiamenti che siano rispettosi delle leggi esistenti ed anche promuovere una coscienza sociale che tenda a migliorare il comparto normativo e promuova una nuova e crescente coscienza verde tra gli imprenditori, facilitando l’obiettivo della sostenibilità accanto a quello del legittimo guadagno e del puro business.

Per far questo bisogna continuare l’opera di sensibilizzazione che soprattutto negli ultimi anni anche la Commissione europea ha sviluppato, introducendo limiti ed obiettivi e cercando anche di instradare le produzioni verso un sistema che riduca i consumi di energia e l’inquinamento, diminuisca gli sprechi, recuperi e ricicli il più possibile tutti i prodotti.

Ma operare sul capitale relazione per renderlo più attento alle dinamiche verdi significa anche e soprattutto operare insieme ai collaboratori e dipendenti, fornendo loro strumenti e formazione necessari a comprendere come un’azienda possa arricchirsi grazie all’adozione di pratiche rispettose dell’ambiente, che ne miglioreranno la reputazione.